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RITORNA LA TELA RESTAURATA DI SANTA LUCIA

Staccata nel febbraio 2012 dalla cappella a lei dedicata, la “Santa Lüzìa”, come la chiamano familiarmente qui a Poggi, ritorna al suo posto originale. Si tratta di una tela dedicata a Santa Lucia e dipinta da Giuseppe Prina o Brina nel 1717. Questo pittore, di origine bergamasca, lavorò in diverse chiese in Valtellina tra il 1702 e il 1722, da Morbegno a Bormio, passando anche per l’allora Pendolasco. Come mai sia stata scelta questa santa , martire, fra le moltissime altre del martirologio, non lo sappiamo, ma sta di fatto che già il 15 ottobre del 1644, come risulta dagli atti dell’archivio parrocchiale, veniva eretto dal Vescovo Lazzaro Carafino il Beneficio di Santa Lucia, fondato dai fratelli Gio. Battista, Prospero ed Orazio San Benedetto e di patronato giuridico degli eredi signori Carbonera. Il restauro della tela di Santa Lucia rientrava fra gli obiettivi del programma dell’Associazione San Fedele, previsto per celebrare i 500 anni di fondazione della parrocchia, e la scelta di iniziare da questo dipinto ha dato ragione all’Associazione, perché, una volta staccata e messa controluce, quella luminosa giornata di febbraio col riverbero della neve, la tela evidenziava completamente il suo stato di degrado. Trasferita nel suo laboratorio di Chiavenna, Ornella Sterlocchi dava inizio ad un lavoro certosino di restauro, partendo dalla pulizia della tela e seguito dalla riverniciatura e dalla reintegrazione cromatica.

L’inaugurazione del restauro si terrà domenica 2 giugno alle ore 17.30 nella chiesa parrocchiale di San Fedele, dove, dopo la presentazione dell’evento da parte della Presidente dell’Associazione Franca Prandi, seguiranno gli interventi del parroco Don Livio De Petri, che tratterà il tema: Lo sposo e la Vergine. A parlare dell’autore dell’opera Giuseppe Prina e della sua presenza artistica in Valtellina sarà Simonetta Coppa, storica dell’arte. Di tutto il percorso del restauro, dallo stacco della tela alla riconsegna al suo antico splendore, relazionerà la restauratrice chiavennasca Ornella Sterlocchi.

Durante il rinfresco, che seguirà al termine della presentazione, sarà possibile visitare l’adiacente Oratorio di Cristo Salvatore con un ciclo di affreschi del Ligari, nonché la nicchia dipinta dallo stesso Prina, nella quale è custodito un bel crocifisso.

E mentre la tela di Santa Lucia, il cui restauro è stato possibile grazie al finanziamento della famiglia Mottolini in memoria del fratello Stefano, “rientra” in sede, a giorni lascerà la parrocchiale per il restauro il crocifisso ligneo dell’abside.

Felice Piasini - Addetto Stampa A.S.F. - C.S. maggio 2013

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