Sabato 25 novembre, presso l’oratorio parrocchiale di Poggi alto, si sono chiuse ufficialmente le celebrazioni per il bicentenario della nascita del nostro Comune. Una serata “diversa”, nel senso cioè della gestione tradizionale di un evento, in cui, normalmente, qualcuno propone qualcosa, e qualcuno ascolta e segue più o meno intensamente. Questa volta c’è stata una sorta di interazione fra organizzatori e pubblico presente, con un caloroso e sentito coinvolgimento, della serie: finalmente anche il pubblico ha la parola. La serata è iniziata con la ripresa da parte del coordinatore di quel fil rouge che ha segnato le tappe delle celebrazioni, subito fatto suo, e passato in rassegna nel dettaglio, dal Sindaco. Il primo cittadino ha avuto il compito di aprire i festeggiamenti ed era doveroso che toccasse ancora a lui l’atto finale. Il percorso verso la conoscenza delle nostre origini non poteva non chiudersi anche con una doverosa riflessione sul dialetto, la lingua parlata dai nostri avi, su cui dovremo, visto l’interesse, sicuramente tornare. Lo spunto è stato dato dalla presentazione dell’Inventario dei toponimi di Poggiridenti, curato e pubblicato da Franca Prandi già nel 2004, ma mai presentato a Poggi. A presentare l’opera, che rientra in un progetto più vasto, ideato e realizzato dalla Società Storica Valtellinese, che prevede il coinvolgimento di tutti i comuni della Provincia, è stata Alfonsina Pizzatti, del consiglio direttivo dell’Associazione San Fedele. Chi pensava a qualcosa di noioso ha dovuto ricredersi. La relatrice, con grande competenza e abilità è riuscita, passando da un primo momento informativo di carattere generale sia sull’opera che sulla linguistica, a toccare le corde del pubblico, illustrando i toponimi che sono poi il mondo, il contesto, attorno al quale ruota tutto il parlato della quotidianità. Non è stato necessario sollecitare i presenti ad intervenire, ma ognuno aveva qualche osservazione, chiarimento, integrazione, spiegazione che non era prima nota, cioè, c’è stata una sorta di arricchimento delle conoscenze, e questa volta divertendosi, che è poi una delle strategie nella ricerca del sapere. La fase conclusiva della serata è stata introdotta da Franca Prandi e riguardava la proiezione del filmato Poggiridenti: storia, arte, economia ed enogastronomia, del cui testo è autrice. Il video realizzato da Enzo Franco su commissione del Comune, vuol essere la fotografia del paese a 200 anni dalla sua nascita e come tale rimarrà come documento nel tempo. I contributi economici della serata, sono stati versati, per espresso desiderio del Sindaco, nelle casse dell’ASF. La gente ha risposto con generosità quando ha saputo che il prossimo obiettivo dell’associazione è l’intervento di risanamento sugli affreschi ligariani dell’Oratorio del Crocifisso, aggrediti dall’umidità. A tal proposito segnaliamo la ripresa dei sopralluoghi del tecnico incaricato per la redazione della relazione e del preventivo sull’intervento. Per avere la maggior definizione del grado di umidità si è infatti dovuto attendere l’abbassamento delle temperature. L’umidità presente nelle pareti e nell’intonaco verrà rilevata con una termo camera; solo così si potrà, già d’accordo con il restauratore, intervenire e sanare prima le parti più umide, dopo adeguata areazione e asciugamento. Questo è quanto riguarda la parte tecnica. Non dimentichiamo poi l’iter burocratico previsto dalla normativa. E intanto lo stato del degrado avanza… All’ASF il compito di sollecitare e continuare la raccolta dei fondi necessari. Chiunque può contribuire con la quota associativa o con la donazione del 5X mille. L’Associazione San Fedele ringrazia tutti coloro che, a qualsiasi titolo, contribuiscono alla tutela del patrimonio artistico e culturale della comunità, perché ne sono convinti e ci tengono, e augura a tutti, sereni momenti di gioia e condivisione delle feste natalizie. Felice Piasini – Addetto Stampa ASF